Descrizione
Maggiore attenzione alle regole, scritte e non scritte, che sono alla base della civile convivenza e più rispetto nei confronti dei concittadini. Questo, in sintesi, l'invito emerso dalla conferenza sulla neosporosi bovina organizzata dal Comune di San Francesco al Campo ieri sera, venerdì 3 marzo, nel salone del Centro Socioculturale.
Un invito rivolto in particolare ai possessori di cani ma, più in generale, a tutti i cittadini, affinché, con una giusta e approfondita informazione, ciascuno di noi impari ad adottare comportamenti corretti nel rispetto dei diritti di tutti. Il tema guida della serata era infatti la neosporosi, una patologia forse sconosciuta ai più ma che purtroppo rappresenta la principale causa di aborto fra le bovine, creando, oltre che sofferenza agli animali, un grave danno agli allevatori. La causa del fenomeno è da ricercare nel Neospora Caninum, un parassita presente nelle feci che i cani infetti lasciano nei campi e che vengono poi raccolte insieme al foraggio.
Di qui l'importanza di ricordare ai cittadini le corrette norme di gestione dei propri cani. Norme che sono innanzitutto quelle scritte previste dalla legge, ma anche quelle non scritte dettate dal buon senso. Fra queste, nella fattispecie, non lasciare che il proprio cane sporchi nei prati destinati all'alimentazione dei bovini, perché le conseguenze possono essere gravissime.
La serata è stata condotta da due medici veterinari, il dottor Gabriele Geninatti, buiatra, e il dottor Mauro Denina, specializzato in animali da compagnia, che si sono alternati illustrando al pubblico le modalità di diffusione della neosporosi fra i bovini, ma anche le precauzioni e le soluzioni terapeutiche da adottare nei confronti dei cani infetti.
Un invito rivolto in particolare ai possessori di cani ma, più in generale, a tutti i cittadini, affinché, con una giusta e approfondita informazione, ciascuno di noi impari ad adottare comportamenti corretti nel rispetto dei diritti di tutti. Il tema guida della serata era infatti la neosporosi, una patologia forse sconosciuta ai più ma che purtroppo rappresenta la principale causa di aborto fra le bovine, creando, oltre che sofferenza agli animali, un grave danno agli allevatori. La causa del fenomeno è da ricercare nel Neospora Caninum, un parassita presente nelle feci che i cani infetti lasciano nei campi e che vengono poi raccolte insieme al foraggio.
Di qui l'importanza di ricordare ai cittadini le corrette norme di gestione dei propri cani. Norme che sono innanzitutto quelle scritte previste dalla legge, ma anche quelle non scritte dettate dal buon senso. Fra queste, nella fattispecie, non lasciare che il proprio cane sporchi nei prati destinati all'alimentazione dei bovini, perché le conseguenze possono essere gravissime.
La serata è stata condotta da due medici veterinari, il dottor Gabriele Geninatti, buiatra, e il dottor Mauro Denina, specializzato in animali da compagnia, che si sono alternati illustrando al pubblico le modalità di diffusione della neosporosi fra i bovini, ma anche le precauzioni e le soluzioni terapeutiche da adottare nei confronti dei cani infetti.
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Ultimo aggiornamento pagina: 04/03/2017 18:12:56