PROGETTO VELA, LA REGIONE HA DETTO SI'

La notizia circolava già da qualche settimana, ma i Comuni del territorio hanno voluto comunicarla insieme, perché si è trattato del successo di un'importante lavoro di squadra, nel quale ciascuno ha fatto la sua parte: il progetto VELA è stato...
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22 giugno 2018

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La notizia circolava già da qualche settimana, ma i Comuni del territorio hanno voluto comunicarla insieme, perché si è trattato del successo di un'importante lavoro di squadra, nel quale ciascuno ha fatto la sua parte: il progetto VELA è stato approvato.

La comunicazione ufficiale è stata data dai dodici Comuni coinvolti nel corso della conferenza stampa di martedì 19 giugno nella consiliare del Comune di Nole. Presenti – oltre ai sindaci o ai rappresentanti dei Comuni di San Maurizio Canavese, San Francesco al Campo, San Carlo, Nole, Ciriè, Villanova, Cafasse, Lanzo, Robassomero, Caselle, Borgaro, Venaria – l'assessore allo Sport della Regione Piemonte, Giovanni Maria Ferraris; l'assessore alle Infranstrutture e alle Opere pubbliche della Regione Piemonte, Francesco Balocco; e i consiglieri regionali Celestina Olivetti e Nadia Conticelli.

Il Progetto VELA - ne parliamo da mesi, ma lo ricordiamo con piacere, perché ha una valenza davvero importante per il territorio - è l'iniziativa nata dalla collaborazione dei Comuni per migliorare la sicurezza e ampliare la rete dei percorsi ciclabili dei centri urbani ed extraurbani. Si tratta di un progetto che va ben oltre l'aspetto ambientale e sportivo al quale siamo portati a pensare parlando di piste ciclabili, ma si inserisce in un'ottica sistematica di mobilità sostenibile, per una vera e propria rivoluzione culturale nella quale coinvolgere le nuove generazioni. Bisogna tornare a usare la bicicletta come la usavano i nostri nonni, per spostarsi nella vita di tutti i giorni; ma per farlo, ovviamente, bisogna creare le infrastrutture che garantiscano fruibilità e soprattutto sicurezza. Il Progetto VELA, infatti, creerà una rete di 125 chilometri continuativa e interconnessa con tutti i poli della mobilità e i poli attrattivi del nostro territorio: scuole, servizi, stazioni ferroviarie, aeroporto, parchi e riserve naturali.

Nel nostro Comune, in particolare, il percorso ciclabile si articolerà in due direzioni principali: l'una verso San Maurizio con la sua stazione ferroviaria (con un tracciato che partirà dal Capoluogo, percorrerà via Costa, via Bonina e Via San Maurizio), e l'altra verso San Carlo e quindi Ciriè (Capoluogo, via Costa, via Bonina, strada Mollie). Sarà dunque possibile raggiungere in sicurezza i principali servizi per chi studia e chi lavora ma anche, proseguendo, immettersi senza soluzione di continuità nei circuiti naturalistici lungo la Stura fino al Parco della Mandria.

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Ultimo aggiornamento pagina: 22/06/2018 10:45:29

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