Descrizione
La comunità di San Francesco al Campo questa mattina ha celebrato la festa dell'Unità Nazionale.
Una cerimonia organizzata dal Comune volutamente nel giorno esatto della ricorrenza e non, come un tempo, nella domenica più vicina, per coinvolgere il più possibile i bambini e i ragazzi delle scuole.
Obiettivo pienamente raggiunto anche quest'anno, grazie alla partecipazione dei ragazzi della secondaria di primo grado "Mario Costa", che hanno guidato il corteo dei labari delle associazioni dal municipio al Viale della Rimembranza, e dai piccoli della primaria "Italo Calvino", che davanti alla scuola di via Pavese hanno atteso in gruppo insieme alle proprie insegnanti il passaggio del corteo sventolando il tricolore e cantando in coro l'inno nazionale.
Nel suo discorso ufficiale del sindaco, Enrico Demaria, si è soffermato sul concetto di "festa" dell'Unità Nazionale:
«Perché festa? - ha chiesto il primo cittadino rivolgendosi ai ragazzi - Perché si festeggia l'anniversario del momento più bello della storia: la fine di una guerra. Non è una festa goliardica, non è la gioia per una vittoria, perché in una guerra in realtà non vince nessuno, nemmeno chi viene decretato vincitore. È festa perché la storia ci dà un'altra opportunità. Ed è un'opportunità che puntualmente sprechiamo. Basta pensare a quanta altra violenza e a quante altre guerre il mondo è andato incontro in questi 107 anni che ci separano dalla fine della prima guerra mondiale. Ma allora perché festa? Perché dobbiamo riprovarci, tutti insieme. Dobbiamo ricordare, imparare, riflettere, agire nel nostro piccolo, giorno per giorno. I numerosi scenari di guerra oggi attivi nel mondo ci insegnano che la pace non può mai essere data per scontata. E questo è lo stesso insegnamento che abbiamo tratto da tutti i conflitti della storia. La pace è un bene prezioso, che si costruisce con il sacrificio, la comprensione e il dialogo. Ecco il senso della “festa”. Questa festa ci ricorda che abbiamo il dovere di promuovere una cultura di rispetto e di unità. La democrazia è l'espressione più alta della libertà e dei diritti di ciascuno di noi, ma essa vive solo quando noi tutti ci impegniamo a difenderla, a praticarla e a trasmetterla alle generazioni future. E l'uguaglianza, il pilastro che garantisce pari opportunità per tutti, è il fondamento sul quale dobbiamo consolidare una società giusta e solidale».
A cura di
Con l'App è meglio!
Sapevi che puoi leggere questo Avviso anche sull'App ufficiale del comune?
Ultimo aggiornamento pagina: 04/11/2025 18:19:50