Descrizione
Questa mattina, con un giorno di anticipo come da tradizione qui da noi, il Comune di San Francesco al Campo ha celebrato l'80° anniversario della Liberazione. Con un giorno d'anticipo, appunto, perché da anni la nostra comunità organizza la celebrazione delle ricorrenze più importanti e significative in un giorno feriale per poter coinvolgere attivamente gli alunni delle scuole del paese in una sorta di "lezione" sul campo affinché possano ricevere e custodire una testimonianza concreta da tramandare a loro volta.
Un aspetto che quest'anno, se possibile, ha un valore ancora più alto e importante, come ha sottolineato il sindaco Enrico Demaria in un passaggio del suo discorso: «La democrazia, prima ancora che un sistema politico, è un valore imprescindibile, che è scaturito dal desiderio di autodeterminazione di un popolo. Un valore che ha saputo rafforzarsi e resistere nel corso dei decenni. Ma è anche un valore che dev'essere difeso e alimentato nel tempo perché non è indistruttibile. E lo dimostra il periodo che stiamo vivendo in questi ultimi anni in Europa e nel mondo. Per questo motivo - ha aggiunto il primo cittadino - ritengo che sia molto importante, non solo dal punto di vista simbolico, festeggiare questo anniversario in un giorno feriale per avere con noi i nostri concittadini più giovani, le ragazze e i ragazzi delle scuole del paese. La democrazia va compresa, custodita, difesa e alimentata ad ogni età perché è un valore intrinseco della nostra società. Noi l'abbiamo ricevuta in dono dalla generazione che ci ha preceduti e la storia sta dimostrando che forse questo valore così importante con il passare degli anni l'abbiamo dato un po' per scontato, come qualcosa di indistruttibile che non può finire. Ma non è così. Ecco perché ora noi la democrazia la doniamo ai nostri figli insieme a un'esortazione: non datela mai per scontata, ma lottate ogni giorno per alimentarla. Perché se la pace e la libertà conquistate con la Liberazione hanno generato la democrazia, nel momento in cui la democrazia dovesse finire allora finiranno anche la pace e la libertà».
Parole che hanno concluso una mattinata semplice ma intensa, con il corteo dal municipio al Viale della Rimembranza, l'omaggio ai monumenti e alle lapidi ai Caduti, i pensieri proposti al microfono dai bambini e dai ragazzi, le riflessioni delle cittadine del gruppo "Il bello della lettura". Fino al momento più toccante, con la consegna delle pergamene alla memoria - da parte del sindaco e dell'assessore Monica Ballesio - ai familiari e ai discendenti dei partigiani sanfranceschesi caduti nella lotta di Liberazione.
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Ultimo aggiornamento pagina: 24/04/2025 17:00:29